MONTE SANT’ANGELO NELLE CARTOLINE E FOTO D’EPOCA

Il libro  Monte Sant’Angelo nelle Cartoline e Foto d’Epoca (BastogiLibri, Roma 2017) di Giuseppe Piemontese nasce dal desiderio di conoscere, da un punto di vista urbanistico, ma soprattutto antropologico, la nostra città attraverso le immagini fotografiche delle cartoline e foto d’epoca riguardanti il periodo che va dal 1900 fino agli anni Sessanta. Immagini molto suggestive che ci fanno scoprire la vera identità della città micaelica attraverso gli aspetti caratterizzanti della sua storia, ma soprattutto dei suoi monumenti, che rappresentano la vera identità di una città, quale espressione della presenza di vari popoli, dai Bizantini ai Longobardi, dai Normanni agli Svevi, dagli Angioini agli Aragonesi, ma soprattutto di varie civiltà e culture europee. 

Le stesse che fanno della città micaelica un gioiello d’arte e di bellezza insuperabile. Un mondo suggestivo visto, nella prima parte del libro, attraverso la varietà e la originalità delle cartoline d’epoca, opere di Fotografi, Editori e Tipografie,  quali Michele Cassa, Giuseppe Cotugno, Michele Giordano,  Attilio D’Iasio,  A. Adabbo, A. Taronna, D. Piemontese, G. Roberti, D. Canniello,  D. Ciampoli, A. Flaman, Emiddio Armillota, Antonio Marino, Donato Renzulli, Franco Prencipe, “La Garganica” di Matteo Biscari e Pasquale Palumbo, Michele Gatta, Angiolina e Sipontina Masulli, Giulio Villani, gli Alinari e il nostro illustre concittadino Giovanni Tancredi,  i quali hanno creato nel tempo l’immagine identitaria della nostra città, con i suoi monumenti, fra cui l’immagine

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Rione Junno. Via Erta con torri delle antiche mura. Foto Cav. M. Cassa,
Monte Sant’Angelo, 1957.

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singolare e sublime del Santuario di San Michele, il complesso monumentale della Chiesa di San Pietro, della Tomba di Rotari e della Chiesa di Santa Maria Maggiore, il Castello, i numerosi panorami della città con le sue strade e la sua architettura spontanea, ma soprattutto le immagini legate al sacro e quindi alle processioni e in special modo al pellegrinaggio verso la Montagna Sacra. Inoltre immagini di vita quotidiana, legate al nostro vissuto, ma soprattutto alla civiltà contadina ed artigianale del Gargano. Immagini altamente suggestive e qualificanti di una città d’arte e di tradizioni popolari, che nel tempo ha rappresentato la cultura e la civiltà del nostro Gargano e della Puglia in generale. Una città che, sul piano storico e ambientale, è considerata Sito UNESCO dalla doppia valenza culturale,  per la presenza della civiltà longobarda in terra meridionale (Santuario di San Michele) e per

Corso Vittorio Emanuele II. Venditori di oggetti di terracotta. Ed. A. Adabbo, Manfredonia, 1910. 

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la presenza delle faggete arboree nella Foresta Umbra. Del resto ogni città è l’espressione di un “racconto storico” che possiamo leggere attraverso le immagini sia reali che fotografiche. E nel libro che andiamo a presentare non vi è immagine che non rappresenti l’essenza stessa della storia della città di  Monte Sant’Angelo, della sua cultura e della sua civiltà. Mistero e fascino di una città millenaria, che affonda le sue origini nel culto micaelico e nella storia  del suo popolo e dei suoi monumenti; popolo che nel tempo ha costruito, pietra su pietra, la storia della nostra città, che oggi ci appare nel suo antico fascino di città legata al passato ma che nel presente vuole costruire il suo futuro. Città mediterranea e nello stesso tempo città europea, con il suo ordito architettonico e urbanistico, con le sue peculiari caratteristiche storico-artistiche, città dalle originalissime tradizioni che ci riportano verso usi e costumi degli antichi nostri progenitori, le cui origini sono legate alla civiltà daunia e a quella greco-romana. Una città che ha in sé testimonianze le più varie che ci riportano indietro nel tempo, verso le origini stesse del cristianesimo e a tutto quel mondo legato alla religiosità popolare, di cui il pellegrinaggio forse è la massima espressione, ricco di spiritualità e di ritualità legata al mondo contadino e alle sue tradizioni.

 

 Nella seconda parte del libro che andiamo a presentare, che fanno parte come le cartoline,  della collezione del nostro concittadino Pasquale Rinaldi, figlio dell’indimenticabile Avv. Francesco Rinaldi, ci appare una città che all’inizio del Novecento, sul piano sociale ed urbanistico, presenta seri problemi, per quanto riguarda le misere condizioni di vita della popolazione e dell’ambientazione in cui essa viveva. Tutto questo è ben documentato attraverso le foto d’epoca dandoci una realtà alquanto degradante della città micaelica sul piano della vivibilità esistenziale e sul piano dello stato di completo abbandono di alcuni quartieri del territorio urbano.

Vita di scena paesana nel Rione Junno: Largo San Salvatore

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Ma, al di là dell’aspetto fisico,  ciò che traspare in quasi tutte le immagini è la vita collettiva della popolazione, in cui ogni evento, sia esso legato alla gioia che al dolore, è vissuto come un evento collettivo, in quanto il  senso dell’appartenenza e del vicinato supera ogni egoismo di parte. Un sentimento di comune destino e di comune  vicinanza che ha caratterizzato da sempre la nostra città e in generale i paesi meridionali. Infatti, nelle foto riprodotte non noti mai la solitudine, né  l’estraniamento all’ambiente, ma tutto è rapportato ad un senso di comune solidarietà e collettività sempre presente, sia nei momenti di dolore che nei momenti di gioia. E tutto questo lo possiamo ricavare anche attraverso le descrizioni di tanti viaggiatori, italiani e stranieri, dal Gregorovius al Lenormat, da Janet Ross a Bacchelli, da Corrado Alvaro allo Schulz, da Emile Bertaux a Giuseppe Ungaretti, i quali ci hanno tramandato e descritto  una città singolare per arte, bellezza ambientale e  tradizioni popolari, il tutto  in un alone molto suggestivo e particolare, che fa della nostra città una città da salvaguardare, tutelare e valorizzare come Patrimonio Mondiale dell’UNESCO.

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INDICE

PARTE PRIMA
MONTE SANT’ANGELO NELLE CARTOLINE D’EPOCA (1900-1965)

Monte Sant’Angelo nelle cartoline  d’epoca
Collezionare cartoline di Pasquale Rinaldi                                                            Santuario San Michele Arcangelo
Processioni e pellegrinaggi
Complesso  Santa Maria Maggiore-Tomba di Rotari
Il Castello
Panorama                                                                                                                            Strade e monumenti
Frazioni: Mattinata-Macchia                                                                                                Vedutine  multiple                                                                                                                Le cartoline lucide in bianco e nero
Santuario di San Michele
Chiese e Monumenti
Panorama
Strade e Palazzi
Costumi garganici
Cartoline multiple                                                                            

PARTE SECONDA
MONTE SANT’ANGELO NELLE FOTO D’EPOCA (1900-1965)

Monte Sant’Angelo nelle foto d’epoca

Il Santuario di San Michele e dintorni
La Grotta
Le Processioni
I Monumenti
Panorama
Scene di vita paesana
La festa di Santa Maria di Pulsano

BIBLIOGRAFIA

 

 

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